venerdì 12 ottobre 2012

Giardino imprigionato

Muro di cinta fotografato non ricordo più dove nella campagna novarese 

Giardino cinese a Venezia (proposto da Giacynta)

6 commenti:

  1. Mi ha ricordato il modo in cui i cinesi inquadrano la natura ( il loro però non è casuale ed il risultato è meno dramatico. :)
    ciao!

    http://www.ansa.it/web/notizie/canali/inviaggio/news/2010/04/22/visualizza_new.html_1765260248.html

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  2. si ma la natura non ha prigioni, e appena il carceriere si distrae, riprende i suoi spazi, s'infiltra nelle feritoie dei muri, le radici diventano mani possenti che sollevano il cemento, passa attraverso le cancellate..

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  3. x Giacy. Il giardino giap mi ha sempre affascinato. Ci sono delle belle pagine di Barthes sul suo Impero dei segni che val la pena sempre rileggere...

    x Janas. Faccio tante cose , forse troppe ... Mi è un po' "scaduta" la voglia di scrivere cose per il blog... Mi pare un esercizio (spesso) inutile. Mi dirai che quel che ci "salva" è l'inutile... forse...ma mi pare di fare il criceto sulla ruota...

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  4. Guglielmo, temo che sia un virus "esistenziale" che colpisce molti blogger, almeno quelli che scrivono come noi, ovvero non per incrementare le visite a un sito con pubblicità, ma per il solo piacere di condividere, pensieri, parole, emozioni. Dopo un po succede che l'entusiasmo iniziale abbia dei cedimenti, momenti in cui non tutto va condiviso, necessità di dedicarsi ad altro o solo ai nostri abissi interiori, dove c'è solo silenzio, un raggomitolarsi in posizione fetale e poi aspettare una nuova rinascita; sai che anche il mio blog ha di questi momenti, li lascio fluire, come i miei stati d'animo. l'importante è non farsi prendere dall'ansia di essere sempre comunque presenti, partecipi. Gli amici veri restano e ti aspettano, o ne arrivano di nuovi e va bene comunque, le cose vanno e vengono, e anche noi. Un abbraccio

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  5. Si Janas, rallento... d'altra parte il mio motto preferito è festina lente -:)

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  6. mi piace la preopotenza della natura, nel cortiletto antistante l'ingresso di casa mia c'è una minuscola piantina che si riproduce negli angoli più impensati, sul marciapiede, in un angolino delle scale, nella crepa dell'asfalto. mi piace la sfrontatezza della natura, che non accetta prigioni. mi piace questo blog, anche se ho così poco tempo da non riuscire ad "onorarlo".
    ti lacio un sorriso va :)

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