(Poesie, piccole frasi, ricordi, fotografie, sul cancello della casa di Alda Merini sui Navigli)
Dopo aver assegnato l'Ambrogino d'oro 2009 a Marina Berlusconi per i "meriti editoriali alla Mondadori" (con un tempismo impressionante, vista la condanna della Fininvest sull'operazione Mondadori), non ci rimane che consolarci pensando che qualche personaggio per bene, illustre per merito e discreto possa anche essere premiato a Milano. Non mi riferisco al candidato all'Ambrogino Maurizio Belpietro: chi ha pensato una simile idiozia ha solo fatto rigirare nella fossa Enzo Biagi (a cui era stato rifiutato). Ma ad Alda Merini a cui tanti milanesi hanno già assegnato un Ambrogino virtuale.
Non vorrei essere nei panni di Roberto Saviano quando ritirerà l'Ambrogino con a fianco Marina Berlusconi, ma penso che la sua intelligenza troverà una soluzione.
Questi piccoli doni e pensieri su una cancellata, senza luci, applausi, riconoscimenti falsi e falsi sorrisi, è quanto di meglio una persona possa apsettarsi, e credo che Alda Merini non desiderasse niente di più.
RispondiEliminaQuanto a Saviano, come dici tu, se la dovrà cavare...
Quanto a Marina Berlusconi... stendiamo un velo pietoso, resto sempre una signora e il turpiloquio non mi si addice.
Ho avuto l'onore di conoscere ed incontrare spesso Alda Merini. Donna e poetessa straordinaria. Il resto, tolto Saviano, é volgarità.
RispondiEliminaNon sempre le ciambelle vengono con il buco.. spero che prima o poi lo si trovi alla Mondadori
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