Sono un fanatico dei dizionari. E' il solo posto al mondo in cui tutto è spiegato e si ha la tranquillità di spirito. Lì dentro si è completamente sicuri di tutto. Uno cerca Dio e lo trova confortato da esempi, per non lasciare troppi dubbi: essere eterno, creatore e sovrano, signore dell'universo (in questo senso prende la maiuscola), essere superiore all'uomo e che attende alla benevola protezione di tutte le cose viventi, è lì a tutte lettere, basta guardare sotto D al punto giusto.
Pensierino. Amo i dizionari in particolare quelli etimologici. Mi piace sapere quale sia il significato della parola, ma anche la sua origine e il suo modo di evolversi anche nel suo senso con esiti (a volte) molto lontani dal significato originario. La lingua infatti si "muove" impercettibilmente facendo nel suo tragitto, come ha ricordato Marina in numerosi suoi scritti, "vittime" illustri o semplicemente "dimenticando" alcune parole. Quello che non cerco è la tranquillità nei dizionari come se lì trovassimo davvero tutte le risposte. Non è così. Non so se si debba esserne contenti o meno, ma non è così. Quello di Gary è un paradosso, evidentemente, che mette a nudo un modo usuale di affrontare la vita che vorrebbe poter trovare una risposta a tutte le domande.
è vero il dizionario mi rassicura, la vita invece spesso mi affatica ma quando riesco a trovare una buona soluzione mi da coraggio.
RispondiEliminaciao simona
sono contenta che sei passato a L'angoscia di re Salomone
RispondiEliminasai che quel passo stava per essere citato anche da me? ah, i dizionari, che passione
marina