mercoledì 28 aprile 2010

Ripartire



Vincenzo Mascolo, Il pensiero che ho commesso, Edizioni Angolo Manzoni

E non viene mai il tempo di gioire
ché giunto ad una riva credendo sia la meta
del mio peregrinare mi assale nostalgia
e desidero immediatamente ripartire.


Poesia-pensierino (mio)


Ripartire è sempre più faticoso
anche la nostalgia lo è
potrei rimanere sulla soglia della gioia
ed aspettare ?

5 commenti:

  1. io i tuoi pensieri li raccoglierei tutti Guglielmo :-)
    rimanere sulla soglia della gioia deve essere bello, perché poi se entri può svanire in un attimo. Ma tu... ci vuoi stare ad aspettare cosa?

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  2. Spiegare una poesia è un po' tradirla. Amo l'ambiguità del dire. Uso un "io poetico" per costringere chi legge a farsi le stesse domande e cercare una sua risposta...

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  3. la nostalgia del peregrinare è più forte di quella dello stare, quella del conquistare più della conquista, e la nostalgia dell'amare più dell'amore... nostalgia di ciò che deve ancora avvenire, una prospettiva che mi si schiude leggendo il tuo pensierino...non so se fermarmi a pensarci o pensare di andare

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  4. ... dici senza fare la fatica di camminare sul fil di lama come nella felicità raggiunta di Montale? La soglia della gioia è un po' come il profumo dei tigli, annuncio dell'estate, di quello che potrebbe portare con sè, uno resta lì ad annusare il presagio, poi arriveranno il caldo, l'afa e le zanzare, ma in quell'inebriante momento tutto è così lieve

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  5. Si, non ho inventato nulla è "il sabato del villaggio" ... grazie ad Arnica, Aria ed Amanda per gli spunti... ciao

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