giovedì 5 febbraio 2009
Eugenio Montale - La casa dei doganieri
Pensierino. La memoria sembra una cosa salda che ci àncora al passato. Non è così: scopriamo la sua labilità, la sua fragilità, anzi a volte scopriamo che deforma i fatti, sovverte le prospettive, cambia senso ai ricordi. Già , ma cosa è "la realtà"? Due persone "leggono" il passato, i luoghi, i sentimenti e scoprono due "realtà" diverse, scoprono che particolari apparentemente insignificanti sono esaltati dalla memoria dell'uno o si sono persi nell'oblio nell'altro. E allora viene il dubbio che siano veramente successi.
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che regalo!
RispondiEliminagrazie, marina
Non la conoscevo.
RispondiElimina"Altro tempo frastorna la tua memoria..."
Che verità, che dolore!
guardavo il filmato e pensavo, come mi ricorda tarkowskij...e cosa darei per rivedere sacrificio, il suo ultimo film che non riesco a trovare, quel modo di riprendere le cose scorrendo lento è unico, basta solo quello per dare il senso, anzi, i tanti sensi della nostra memoria
RispondiEliminami chiedo spesso però che senso abbiano questi assemblaggi di cose splendide di altri, la contemporaneità è fatta di questi saccheggi ma se non sento il pensiero di chi li fa non ne provo gusto
perdonami la franchezza
francesca2
@Francesca2. Leggiamo, ascoltiamo, pensiamo e comunichiamo. Lo faccio con lo spirito di offrire il meglio a me stesso e a quelli che mi leggono. ciao e grazie per le critiche che sono sempre ben accette anzi sono le uniche che mi stimolano veramente.
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