venerdì 4 luglio 2008

Annalisa Minetti, riti da spiaggia

Confesso la mia ignoranza. Non so chi sia Annalisa Minetti. Mi perdoni innanzitutto la Sig.ra o Sig.na Annalisa: difficile che la sua fama possa giungere nella mia inespugnabile e solitaria torre d’avorio. Me ne dispiace.
Quando ho sentito per la prima volta il suo nome, scandito da quello strumento di tortura che è l’altoparlante da spiaggia (siamo costretti a subire la sua invadenza dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 ! Maledetto!) ho visto improvvisamente folle di giovani bagnanti illuminarsi in viso e alzarsi all’unisono per andare a celebrare uno dei riti più defatiganti delle spiagge moderne: l’aquagin. Fare ginnastica in acqua (non bastava semplicemente nuotare?) non era abbastanza trendy e così ecco l’aquagin e per di più con Annalisa Minetti. Un tripudio per muscoli afflosciati, seni che hanno resistito a plurimi interventi di plastica ed ora inevitabilmente tendono, per la forza di gravità e del tempo, a cadere, celluliti impellenti o conclamate, insomma una festa del corpo che non c’è più. La sacerdotessa di questo rito è la suddetta Annalisa che svolge uno di quei lavori usuranti che la porterà, sicuramente, alla pensione anticipata con conferimento del cavalierato al lavoro per i suoi meriti indiscussi.
Confesso la mia ignoranza. Non so chi sia Annalisa Minetti. E , mi scuso doppiamente con la Sig.ra o Sig.na Minetti, non lo voglio sapere.

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