martedì 15 luglio 2008
Tēle ovvero lontano, Trattato sulla lontananza
Leggo sul Trattato della lontananza di Antonio Prete (Bollati Boringhieri ed.) che "tēle" significa in greco "lontano" e così i nostri tre paradigmatici strumenti moderni (televisione, telefono - con la sua variante telefonino- e telecomunicazione -cioè per semplificare internet-) hanno in sé il tarlo della lontananza. E con un paradosso: malgrado siano strumenti moderni che vorrebbero annullare le distanze e permettere una maggiore comunicazione tra le persone, non risolvono i problemi della lontananza che evidentemente ha meccanismi di difesa assai affilati. Così gli effetti negativi della lontananza che sono (per citarne solo alcuni) la solitudine, la sensazione di abbandono, la nostalgia, rimangono inalterati e dispiegano tutti i loro dolorosi esiti.
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