mercoledì 2 luglio 2008

Onorevole Maroni Ministro della Repubblica Italiana

Appropriarsi delle parole e rigirarle a proprio comodo è cosa disdicevole, ma non in politica.
Il Ministro della Repubblica Italiana On. Maroni ha motivato la raccolta delle impronte digitali per una minoranza etnica con la "difesa degli stessi minori". Uno scopo umanitario quindi.
La schedatura etnica è invece alla base di una discriminazione atroce non il trampolino per politiche di integrazione.
D'altra parte di che integrazione parliamo? Ci preoccupa davvero la scolarità dei minori nei campi nomadi?
In realtà l'On. Maroni , Ministro della Repubblica Italiana, non sa (non ne vuole sapere!) che in Italia c'è una evasione scolastica all'obbligo che è pari al 8 % e che in alcune città del sud raggiunge il 16 %.
Già il sud...Perché non schedare anche i bambini dei quartieri di Napoli o Palermo? Non hanno la stessa probabilità di delinquere dei nomadi?
[N.B. per l'Onorevole Maroni Ministro della Repubblica Italiana. E' una battuta l'ultima frase. (Meglio precisare con questi decisionisti politici)].

2 commenti:

  1. Buon giorno Onorevole Maroni. Condivido appieno
    la sua iniziativa della raccolta delle impronte ai minori, sia stranieri che Italiani.
    D'altronde, quando noi ragazzi, facevamo il militare, eravamo tutti individuabili, quindi perchè, non si dovrebbe estendere il controllo ad una età anticipata? Cordiali saluuti
    giancarlo.rizzati@gmail.com

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  2. @giancarlo. Spero che il suo sia un commento ironico. Altrimenti ben ci sta avere certi Ministri "con l'impronta facile"... -:)))

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