sabato 13 dicembre 2008

da Trafitture di tenerezza di Guido Ceronetti

In coro con me cantate:
Sapere, nulla sappiamo.
Arcano, il mare da cui veniamo.
Ignoto il mare in cui finiremo.
Posto tra i due misteri
E' il grave enigma: tre
Casse che chiuse una perduta chiave.
La luce nulla illumina,
Il sapiente nulla insegna.
La parola dice qualcosa?
L'acqua, alla pietra, dice qualcosa?

(da Proverbios y Cantares di Antonio Machado, traduzione poetica di Guido Ceronetti)

Commento
Le parole non dette sono nulla
forse anche quelle dette
eppure, inspiegabilmente,
attendo come pietra
che l'acqua mi parli.

4 commenti:

  1. Nella mia modesta opinione sono molte le cose che ti parlano. O forse è solo che hai l'orecchio fine.
    Non c'entra molto ma la sensazione che mi trasmetti a distanza è quella di una persona piena. Di cosa? mi dirai? appunto, di tutti i dialoghi che hai con ogni genere di cose.
    va beh, lascia stare, sono poco chiara anche per me
    marina

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  2. Non posso pensare ad un mondo senza parole. Lette, ascoltate, recitate, musicate. Tutto ciò che sono diventata è dovuto alla parola. Oggi potrei anche non parlare. IO. Ma non potrei vivere senza parole. Se la musica, e le stelle, e un profumo, oggi mi parlano è perchè ho avuto infinite parole nella mia vita che mi hanno permesso di capire, crescere, diventare. Questa sono io che darei qualsiasi cosa, per sentire parole che mi spieghino il perchè di un dolore. La compilation musicale è molto piacevole. Ciao

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  3. le parole sono lame feroci e,troppo spesso,
    sono usate a caso...
    io preferisco tacere che ricamare di bocca!

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  4. Caro Anonimo, questo è luogo di parole ... il silenzio ha altri spazi non si può cercare qui, anch'io non lo cerco qui. Quella che tu fai sembrare una alternativa (parola/silenzio) può diventare due possibilità . Perché negarsene una ?

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