martedì 13 ottobre 2009

Bicchieri vecchi



Foto con bicchiere in primo piano sulla tavola apparecchiata, dietro, una bottiglia di vino bianco, la stessa bottiglia che ora sta sulla tavola. Sfogliare le immagini di ieri e l'altro ieri fa uno strano effetto: migliaia di immagini si sono riversate sopra queste eppure, improvvisa, affiora una emozione o forse, ritraendoci subito dallo sconcerto, pacifichiamo l'animo pensando che sia solo una coincidenza. Non ci sono persone nelle foto eppure le persone c'erano e c'era naturalmente qualcuno dietro la fotocamera. Il piacere, almeno da quando le foto digitali permettono un uso smodato delle foto, di fotografare senza un motivo o una ricorrenza particolare ma semplicemente per ritrarre l'interno della casa, la scrivania dove si lavora, il tavolo dove si mangia, i piccoli accessori della casa, una pianta sulla mensola dell'ingresso. Se si fa caso di foto di questo genere se ne trovano molto difficilmente di 50-60 anni fa.
Le persone non sono essenziali. Le persone hanno messo lì quelle cose, le usano, le hanno raccolte nel tempo, selezionate con cura o se le sono trovate per caso in casa e finiscono, comunque, alla fine per non guardarle più. E così trovandosi di fronte alla fotografia ci stupiamo, scopriamo gli oggetti solo allora chiedendoci come sia possibile che si sia tenuta in casa quell'orribile fioriera di cristallo o perché, con tutti i bicchieri a disposizione nella cristalliera, ci ostiniamo ad usare a tavola quei vetracci opachi recuperati dalla Nutella con l'immagine di Pluto e Topolino sopra.
Il problema è che sono gli oggetti che ci usano, sono loro che impongono la loro presenza. Vabbè noi li abbiamo caricati di tanti ricordi e abitudini, ma sta di fatto che ora non possiamo più vivere senza la loro presenza. Quando non ci saremo più anche la loro sostanza, il cristallo o il vetro di cui sono fatti e le loro trasparenze si offuscheranno perdendo all'improvviso la loro carica finendo in una bancarella di robivecchi o in uno scatolone in cantina con la scritta "bicchieri vecchi".

1 commento:

  1. devo assolutamente ritrovare un passo di Proust (che tu sopporterai stoicamente) che parla proprio degli oggetti. appena lo rintraccio te lo posto
    marina

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