Mi sono fermato in cima alla collina. Non mi sentivo la forza di proseguire, avevo la nausea, mi pizzicavano gli occhi, il sudore mi bruciava la schiena. La morte era nell'aria, ne sentivo l'odore. Nello stesso tempo, avvertivo una persistenza che segnalava la vita e il bisogno di eternità che l'accompagna.
Boualem Sansal, Il villaggio del tedesco, Einaudi, p.23
Pensierino. L'odore della morte, bisogno di eternità e in mezzo la vita caparbia, continua, durevole, insistente, intensa, ostinata, perseverante e tenace. O forse remissiva, discontinua, aleatoria, vacua, fuggevole, remissiva, incostante e debole.
La seconda che hai detto :-)
RispondiEliminamarina
Sorella morte ci tiene sempre compagnia, in allegria...
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