Un membro del Governo islaeliano, uscendo oggi dal Consiglio dei Ministri, ha affermato - Siamo vicina al raggiungimento dei nostri obiettivi -. Dopo aver raggiunto 800 morti forse si pensa di farne almeno 1000.
Un portavoce di Hamas ha rifiutato la proposta del mediatore egiziano dicendo - Non vogliamo truppe straniere nel territorio di Gaza -. Dopo incursioni continue islaeliane di terra, di mare e di terra, si rifiuta una forza di interposizione terza.
Non bisogna essere esperti di diplomazia internazionale per affermare che sono due posizioni insensate. Ma tutto ciò che avviene oggi lì è contrario al buon senso e alla pacificazione. C'è sempre comunque chi paga il conto e dovremmo stare tutti da quella parte.
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cosa vuoi guglielmo, dopo aver visto che la gente si ammazza per una partita di calcio non posso immaginare cosa puo succedere a persone che sono cresciute nella guerra,è sconsolante, e non posso fare a meno di chiedermi cosa scatena tutta questa agressività, freud qualche risposta ha provato a darla ma non basta mai...sembra che faccia parte della natura umana forse un po' di più in quella maschile come se fosse il dare la morte un modo per sentirsi piu vivi....chissà,che tristezza, francesca2
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