(Reverendo Charles Lutwidge Dodgson, ovvero Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie).
C'era, però, una bottiglietta che Alice giurò di non aver visto prima e che portava un'etichetta con la scritta: Bevimi! .
"Bevimi!" è presto detto. Ma la furba Alice pensò :"Un momento, prima devo guardar bene se, per caso, non ci sia un'altra etichetta con scritto "Attenzione veleno"...
Beh, sulla bottiglietta che Alice aveva trovato non c'era scritto "Veleno". Perciò la bambina si fece coraggio e ne bevve un sorso, poi un altro e un altro ancora, poiché il contenuto era ottimo: aveva il sapore di una torta di ciliege, di ananas, di gelato alla vaniglia, di pollo arrosto, di panini freschi, di tutto insieme.
Che bontà! In men che non si dica, la bottiglietta fu vuotata.
Commento. Siamo furbissimi, tutti. Ne beviamo a garganella di veleni e ci paiono buonissimi...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Lettera D'Addio di Gabriel Garcia Marquez
Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tut...
-
Si te veco: me veco. Si mme vire: te vire. Si tu parle, c’è l’eco e chist’eco song’i. Si te muove: me movo. Si te sento: me sento. Si ...
-
Il miracolo segreto è uno dei racconti che compone il libro Finzioni di Jorge Luis Borges che in Italia è noto per la traduzione di Franco L...
comunque la bottiglietta di Alice era una vera schifezza: Gelato alla vaniglia e pollo arrosto. Sembra l'odiosa nouvelle cuisine
RispondiEliminamarina
una parodia della società borghese dell'epoca
RispondiElimina