mercoledì 15 ottobre 2008

Una poesia di e.l.e.n.a.

ABBACINAZIONI
(giuochi di lingua)

Rabboccami d’umido amore
per non fondermi il motore
coll’unguento tuo di miele
titillandomi il labiale
ché di baci mi sdilinguo
po’miciando faccio fusa
(già da lungo tempo adusa)
ad u’ nettar di labbra
baciate in col la rima
come s’ogni volta
fosse ancor la prima
alla francese o poliglotta
m’assalivi bocca a bocca
ché oramai, io sì, davvero
a puntino, sono c.o.t.t.a.

10 commenti:

  1. molto bella davvero. Guglielmo stupisci sempre.

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  2. Proprio brutta.. complimenti!

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  3. Tutti i gusti sono gusti, come si dice... Infatti per ora la classifica è 2 favorevoli (uifw08 ed io) e 1 contrario...
    PS i commenti sono sempre graditi, soprattutto di chi ha il coraggio di mettere anche un piccolo nome dopo il suo commento...non va incontro ad alcuna sanzione o riprovazione, ma è segno di rispetto per chi scrive...

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  4. Chieso scusa, credevo che solo i bloggisti potessero firmare e con il loro nick.

    Francesca

    (e comunque confermo che la poesia è tutto meno che poetica, andrebbe classificata diversamente.. se bastasse la metrica per fare poesia.. saremmo fritti!)

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  5. @Francesca. Benvenuta nel mio blog innanzitutto. Dall'alto della mia incompetenza in fatto di poesia dico semplicemente che la poesia può essere anche gioco...

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  6. Filastrocca di una bambina cresciuta?
    L'acronimo finale mi interessa molto. Credo sia un gioco, e quindi non posso dire che l'autore è coraggioso.... O ci vuole coraggio anche per giocare?
    P.S. Il mio commento sulla Emily era la MIA traduzione, non un allungamento...

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  7. Non so chi sia e.l.e.n.a. . Il suo blog è raggiungibile cliccando sul titolo della poesia. Si chiama [[el miedo escénico]] e il titolo (criptico assai!) la dice lunga sull'uso delle parole (giocoso) che fa costei... Sicuramente ha del coraggio per lanciarsi in questo sentiero anche perché ci vedo (mi sbaglio, sicuramente! l'intuito maschile è vicino allo zero assoluto...) una autoironia difficile da trovare oggi sulla piazza...

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  8. curioso, anch'io mi chiamo francesca e ho trovato noiosa la poesia, che sia una caratteristica delle francesche? ma si....la metrica e tutto il resto ma poi, se qualcuno non ha niente da dire anche la metrica imbriglia il niente, almeno questa qualcosa racconta
    francesca2

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  9. Posso partecipare? A me è piaciuta molto.
    L'idea della poesia come terreno dei grandi sentimenti mi sembra limitativa.
    E l'ironia in poesia è stata sdoganata un 500 anni fa'.
    "po' miciando" merita un applauso
    marina

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  10. @a tutti. Ma allora la poesia (che risaputamente non conta nulla) fa discutere...

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