mercoledì 21 gennaio 2009

Facce di bronzo


Chi ha ascoltato l'On. Bersani parlare a Ballarò ieri sera, avrà pensato che finalmente ecco uno che, nella migliore tradizione della sinistra, va nelle fabbriche ed ascolta chi la crisi la vive sulla sua pelle e poi,naturalmente, va in TV e racconta l'Italia "vera" e non quella che vorrebbe il nostro Presidente del Consiglio con il carrello della spesa sempre appresso.

Ma purtroppo non è così.

Basta leggere il resoconto della visita di Bersani all'ILVA di Taranto e le cose son ben diverse (vedi di fianco l'articolo del Comitato per Taranto).
Bersani nell'incontro con i dirigenti ILVA e (pochi) sindacalisti di area PD (questa è la sua platea!) dimentica alcune cose significative:
1) non fa cenno all'uso selvaggio della Cassa Integrazione Guadagni per continuare a fare enormi introiti a spese dello stato.
2) non parla dei recenti dietro-front sulle misure da attuare per limitare l'inquinamento (l'ILVA è il massimo produttore italiano di diossine).

Giustamente può venire il dubbio che i 98 mila euro ricevuti da Riva (proprietario dell'ILVA) per l'ultima campagna elettorale del PD abbiano pesato di più di qualsiasi altra valutazione.

Il PD nasce con queste idee vecchie, con uomini vecchi (non parliamo in termini anagrafici), portando avanti la vecchia politica di sempre.

1 commento:

  1. Peccato, pensare che Bersani è uno dei pochi dirigenti che apprezzo del PD e - con la famosa "lenzuolata" del 2006 - fu l'unico a tentare di dare la striglia ad un paese ingessato dalle lobby...poi fu lasciato solo a fronteggiare tassisti banche e notai, ma almeno ci provò...

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