Ci sono particolari, piccole cose alle quali la memoria si aggrappa e quando vengono ricordati aprono una finestra di immagini ed emozioni. Tutte le volte che scopro i miei occhiali orribilmente sporchi, penso a mia zia Carla. E' un gesto di affetto nei miei confronti. Ci vedevamo poco, lei abitava a Torino e le visite erano occasioni memorabili. Mi guardava sorridento e, scoprendo gli occhiali sporchi, me li sfilava e puliva accuratamente. Cara zia Carla, ti ricordo così.
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fa tenerezza il gesto di tua zia, così delicato e così intimo. bel ricordo, marina
RispondiEliminaCi teneva che tu ci vedessi bene, e mi pare che tu ci veda bene, anche ad occhi chiusi.
RispondiEliminasi, un ricordo molto tenero. Bello...
RispondiEliminaE' vero ed è molto bello.
RispondiEliminaPenso che tutti abbiamo di questi ricordi, ma c'è una età in cui si acuiscono? Forse no forse si. Le emozioni prendono canali strani per ciascuno. Quando Ginetta mi raccontava che lei è indifferente alla musica, l'ho guardata con sguardo compassionevole: come è possibile non emozionarsi con la musica? Per me è forse uno delle occasioni più forti di provare emozioni e si aprono mille finestre di ricordi. Eppure i canali possono essere molto diversi dimostrando che per fortuna non siamo tutti uguali -:))) Grazie
RispondiEliminaPS il tutto ascoltando Buenos Aires suonata da Dominic Miller...