venerdì 31 ottobre 2008
Gioco d'azzardo di Paolo Conte
C'era fra noi un gioco d´azzardo
ma niente ormai nel lungo sguardo.
Spiega qualcosa, forse soltanto
certe parole sembrano pianto,
sono salate, sonno di mare
chissà, tra noi, si trattava d´amore.
Ma non parlo di te, io parlo d´altro
il gioco era mio, lucido e scaltro.
Io parlo di me, di me che ho goduto,
di me che ho amato e che ho perduto
e trovo niente da dire o da fare
però tra noi si trattava d´amore.
C´era fra noi un gioco d´azzardo,
gioco di vita, duro e bugiardo.
Perché volersi e desiderarsi
facendo finta di essersi persi
Adesso è tardi e dico soltanto
che si trattava d´amore, e non sai quanto.
Commento. C'era tra noi...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Una guida dedicata al mio paese
Lo scorso anno scolastico ho presentato un progetto alla Scuola secondaria di primo grado (le "medie" di una volta) un progetto ...
-
La mia moglie era agli scappini (1), il garzone scaprugginava (2), la fante (3) preparava la bozzima (4). Sono un murcido (5), veh, so...
-
Si te veco: me veco. Si mme vire: te vire. Si tu parle, c’è l’eco e chist’eco song’i. Si te muove: me movo. Si te sento: me sento. Si ...
Ma un tango così triste non l'avevo mai ascoltato...
RispondiElimina@Frà. ...e non sai quanto...
RispondiElimina