sabato 7 marzo 2009

Baremboim, Notturno n. 20 di Chopin



Esiste una bellezza invisibile agli occhi, ma che ti entra dentro, nel profondo. Questa musica ha questa capacità. I ricordi si accavallano e vedo mio padre al piano arrotolare la sigaretta tra le dita, appoggiarla al posacenere e cominciare a suonare. Ecco quella bellezza invisibile è diventata immagini e affetti e emozioni.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono moderati per evitare sgradite sorprese.

Tautogramma in elle (da un gioco con Eletta Senso)

l'allodola lambisce l’ alba/ lenisce l’addio (della) lanterna lunare/ lontano lucciole lampeggiano/ lasciando labili linee lattiginos...